L’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa compie 10 anni

Un anno importante per l’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa. Il sodalizio maceratese, nato il 1° aprile 2008 dalla fusione dell’antico “Comitato Sant’Antonio Abate” e le “Battuglie di Pastellessa”, compie i suoi primi 10 anni. Vero e proprio laboratorio culturale, l’Associazione è impegnata costantemente nella salvaguardia e nella valorizzazione della festa di Sant’Antuono e della millenaria tradizione dei bottari di Macerata Campania. L’Associazione aderisce al “Comitato per la promozione del patrimonio immateriale (ICHNet)” e al “Forum mondiale delle NGO accreditate UNESCO”.
Numerosi sono stati i giovani provenienti dalle battuglie che, nel corso degli anni, si sono affiancati al presidente Alfonso Munno, al suo vice Domenico Salzillo e agli altri soci, contribuendo in modo fattivo alla mission associativa. Tra questi il segretario Vincenzo Capuano, Vincenzo Polcari, Michele Antonio Piccirillo, Gaetano Gagliardi, Luigi Zigurella, Raffaele Iodice, Raffaele Piccirillo, Stanislao Massaro, Antonio Visconte, Alberto Turafo e Antonio D’Amico, ai quali si aggiungono gli oltre 1000 bottari presenti sul territorio coordinati dall’Associazione nel corso dell’anno.

Sono state davvero significative le attività svolte e gli obiettivi raggiunti dalla compagine casertana, fiore all’occhiello della città “Paese della Pastellessa”. Dal 2009 collabora nell’organizzazione della festa di Sant’Antuono, evento fra i più importanti nella Regione Campania, ed è entrata a far parte di un’ampia rete associativa che a più livelli (locale/nazionale/internazionale) cura la conservazione e la salvaguardia delle culture tradizionali ancora vive nei territori.
Nell’ultimo decennio le “Battuglie di Pastellessa” maceratesi, parte intregrante dell’Associazione, hanno portato le sonorità della musica di Sant’Antuono in tantissime città italiane, con apparizioni anche all’estero e luoghi di prestigio, favorendo la promozione della cultura locale e la creazione del turismo sostenibile e responsabile. Nel 2010 e nel 2011 si sono svolte le due edizioni del “Festival dei Bottari” «Pastellessa Folk Festival», evento organizzato dall’Associazione che ha riscosso un cospicuo successo.
Nel luglio 2012 è arrivato il primo riconoscimento internazionale per l’Associazione con l’accreditamento come osservatore WIPO, agenzia ONU che cura la proprietà intellettuale. Nel giugno 2014 il secondo riconoscimento internazionale con il prestigioso accreditamento dell’UNESCO come ONG presso il “Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale”, a cui è seguita nel mese novembre presso la sede centrale dell’UNESCO a Parigi la presentazione delle attività dell’Associazione, nel corso del “Forum mondiale delle NGO accreditate UNESCO” alla nona sessione del Comitato Intergovernativo.
Dal 2010 la creazione del “Centro Studi Historia Loci” ha consentito negli anni di documentare e inventariare i beni demoetnoantropologici del territorio, contribuendo in modo significativo ad una serie di pubblicazioni sul patrimonio culturale. La consegna del “Premio Historia Loci” istituito nel 2012 è diventato, poi, un appuntamento fisso per la comunità locale.
Negli ultimi 3 anni l’Associazione ha sostenuto il progetto «Saperi, arti e tradizioni in cattedra» dell’Istituto Comprensivo di Macerata Campania diretto da Carmela Mascolo, membro della rete nazionale delle Scuole Associate UNESCO, che ha facilitato il processo di trasferimento delle espressioni culturali immateriali alle giovani generazioni.
Il 2017 si è aperto con la preparazione del documentario di Luigi Ferraiuolo «Libera nos a malo: la musica di Sant’Antuono contro il diavolo», prodotto da Rete Blu per Tv2000, con la presentazione in anteprima il 23 maggio nella sede del “Senato della Repubblica” a Roma. Per la commemorazione della “Festa Europea della Musica”, il 21 giugno 2017, al “Museo nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari” di Roma EUR si è svolta la seconda importante presentazione del documentario con gli interventi dei responsabili dell’Associazione e l’esibizione della tipica “Battuglia di Pastellessa”. Ad inizio dicembre 2017 l’Associazione ha fatto tappa a Jeju in Corea del Sud, al “Forum mondiale delle NGO accreditate UNESCO” per la dodicesima sessione del Comitato Intergovernativo, dove ha presentato alla comunità internazionale il documentario “Libera nos a malo” e l’articolo di Vincenzo Capuano ed Emanuela Esposito «Traditional Medicine and Music: The Pastellessa as Musicotherapy»
Il 2018, infine, è iniziato con l’importante gemellaggio fra le comunità di Macerata Campania e Portico di Caserta, suggellato dall’organizzazione in partenariato della festa in onore di Sant’Antonio Abate.

«Nel corso degli anni siamo riusciti a creare un gruppo composto sia dai giovani, che dai veterani della festa di Sant’Antuono e a tutto questo gruppo va un grande ringraziamento. Dal presidente Alfonso Munno, dal vice Domenico Salzillo e dai più anziani, come Martino PiccerilloLuigi Nacca, Giovanni D’Amico e Antonio Fabozzi, stiamo imparando tantissimo e i loro consigli sono per noi giovani una vera miniera d’oro: io li considero il vero cuore dell’Associazione. In questo decennio è stato fondamentale il supporto degli abati della Parrocchia San Martino Vescovo don Rosario Ventriglia e don Gianfranco Boccia, a cui si aggiunge quello importante dell’intera comunità di Macerata Campania, della rete di Associazioni con la quale realizziamo le nostre numerose attività, delle Autorità, dei sindaci Luigi Munno e Stefano Antonio Cioffi e delle Amministrazioni Comunali che si sono succedute a Macerata Campania. Un infinito grazie va ai tutti i “Capobattuglia” e alla “Battuglie di Pastellessa” che in questi 10 anni hanno preso alla festa e che costantemente contribuiscono alla salvaguardia del nostro prezioso patrimonio culturale. Un grazie, infine, va a chi ha creduto in noi dai ricercatori agli studiosi come Giuseppe Torre, Mariano Fresta, Giuseppe Bruno e Andrea Massaro, ai mass media come Luigi Ferraiuolo, Claudio LombardiPasquale Piscitelli, Corrada Onorifico, Luigi Criscuolo e ai tanti altri, davvero molti, che hanno contribuito al processo di valorizzazione della nostra terra», conclude così l’ing. Vincenzo Capuano segretario dell’Associazione.

[Articolo pubblicato il 22 aprile 2018]
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