LIBERA NOS A MALO, il 7 giugno 2017 la presentazione a Macerata Campania

La festa di Sant’Antuono a Macerata Campania, la devozione per Sant’Antonio Abate e il suo ritmo primordiale, sono questi gli ingredienti del docufilm “Libera nos a malo” che l’emittente nazionale Tv2000 manderà in onda giovedì 8 giugno alle ore 22.45 e venerdì 9 giugno alle ore 19 (Digitale canale 28, SKY canale 140, TivùSat 18). Un racconto lungo 56 minuti, curato dal giornalista e regista Luigi Ferraiuolo, che sarà presentato alla comunità maceratese mercoledì 7 giugno alle ore 11 presso il Plesso Matteotti dell’Istituto Comprensivo di Macerata Campania.

“E’ stata una esperienza unica – spiega Luigi Ferraiuolo – appena le botti cominciano a suonare, disposte sulle arche trainate come carri a Macerata, i piedi, la testa e il cuore cominciano a portare il ritmo e non ti vorresti fermare più. La potenza del ritmo e la bellezza del rito fanno della festa di Sant’Antuono un’esperienza che ti proietta in un attimo nel profondo della storia, al tempo dei nostri antenati primordiali, a contatto con la musica che hanno ascoltato i romani, gli etruschi e ancora più lontano. La musica forse più antica del mondo”.

“Ringrazio di cuore Tv2000 e il giornalista Luigi Ferraiuolo, che ha curato la regia, e tutto lo staff per aver realizzato questo grande lavoro. Il docufilm «Libera nos a malo» – commenta così Vincenzo Capuano, segretario dell’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa – è un regalo fatto non solo alla comunità maceratese, ma al mondo intero. Un grande appuntamento da segnare sull’agenda realizzato grazie al contributo di don Rosario Ventriglia, i protagonisti dei Carri di Sant’Antuono, l’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, la comunità parrocchiale San Martino Vescovo e la cittadinanza di Macerata Campania. Con fede, onore, rispetto e passione i cittadini di Macerata Campania portano avanti da secoli questa bella tradizione, ricordando che siamo dei suoi figli e non dei suoi padroni. La musica di Sant’Antuono eseguita dai bottari non è solo uno straordinario esempio di musica primigenia ed espressione genuina del patrimonio sonoro campano, ma è la storia tangibile e visibile di una grande civiltà, di una identità e di una appartenenza, senza pari nel mondo”.

Per approfondimenti leggi:

Libera nos a malo, la musica che guarisce. L’8 giugno 2017 su Tv2000.
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