Si è svolta mercoledì 14 Gennaio 2015 la consegna della terza edizione del premio Historia Loci. A ricevere l’ambito premio don Gennaro Iodice, che dal 1978 al 1990 ha ricoperto il ruolo di Abate curato nella Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo di Macerata Campania e che ora è l’attuale parroco della Parrocchia Sant’Andrea Apostolo di Santa Maria Capua Vetere, a cui va il merito di aver riportato in auge negli anni settanta/ottanta del secolo scorso la Festa di Sant’Antuono, lavorando infaticabilmente alla guida della comunità parrocchiale per la salvaguardia di questa secolare tradizione.
Il premio Historia Loci, istituito nell’anno 2012 dall’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, si pone l’obiettivo di riconoscere tutte quelle persone ed enti che hanno contribuito in modo fattivo alla salvaguardia, alla trasmissione e alla valorizzazione della Festa di Sant’Antuono e delle espressioni culturali ad essa inerenti, come la musica a Pastellessa, patrimonio culturale immateriale di Macerata Campania. Il premio, realizzato dall’artigiano Stanislao Massaro, consiste in una scultura raffigurante Sant’Antonio Abate, a conferma del forte legame della comunità maceratese con la figura antoniana.
La premiazione avvenuta durante l’edizione 2015 della Festa di Sant’Antuono si è svolta nel corso seminario PastellessaLab, tenuto nel plesso scolastico Giovanni Pascoli di Via Giuseppe Mazzini a Macerata Campania. Il seminario incentrato sulla Festa di Sant’Antuono ha consentito ai presenti di affrontare importanti tematiche come le origini storiche della tradizione e l’importanza della sua salvaguardia. Nel corso del seminario, moderato dall’ing. Vincenzo Capuano segretario dell’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, sono intervenuti l’abate curato don Rosario Ventriglia, il dirigente scolastico Carmela Mascolo, il sindaco dott. Luigi Munno, l’antropologo Mariano Fresta, il parroco don Gennaro Iodice, il presidente del consiglio comunale dott. Donato Capuano, il commediografo Alessandro Casola fresco vincitore del Premio Internazionale dell’Istituto Italiano di Cultura con i suoi racconti fra cui quello su Zì Antonio ‘e Pastellessa, il prof. Giuseppe Bruno, il prof. Raffaele Tuosto e i veterani della festa della battuglia “A vecchia gloria” coordinati da Michele Sbarra, veri custodi della tradizione.
Questo il commento di don Gennaro Iodice al termine della premiazione:«A tutti gli amici: il premio Historia Loci del 2014-2015 lo hanno attribuito a me, ma come ho detto in pubblico va a tutti i giovani e meno giovani che ebbero con me la bellissima avventura di riprendere all’inizio degli anni ottanta, la festa ormai decaduta e rilanciarla in un primo momento con due o tre carri e poi non so (non senza difficoltà per me)… fino ad arrivare ad oggi. Grazie a voi giovani di allora la festa di S. Antuono ha preso di nuovo uno bello slancio. Però non dimentichiamo quelli che la ripresero e la organizzarono anche nel periodo subito dopo la guerra. Un caloroso saluto al Parroco don Rosario per il suo impegno verso tutto il popolo della nostra comunità. S. Antonio, S. Martino e S. Stefano lo assistano sempre».