Torna a Macerata Campania “Paese della Pastellessa” la Festa di Sant’Antuono (Sant’Antonio Abate), uno degli eventi più importanti nel panorama delle feste popolari/religiose della Regione Campania. L’edizione 2020 cofinanziata dalla Regione CampaniaAgenzia Regionale “CAMPANIA TURISMO” nell’ambito del POC Campania 2014-2020 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura. Programma regionale di eventi e iniziative promozionali”, vede l’organizzazione di Comune di Macerata Campania, Parrocchia San Martino Vescovo e Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, accreditata come NGO presso l’UNESCO, il patrocinio di Provincia di Caserta, e Comitato ICHNet. Al nastro di partenza ci saranno ben oltre 1200 bottari che prenderanno parte alla storica ‘A festa ‘e Sant’Antuono dal 10 al 17 gennaio 2020 a Macerata Campania, suddivisi su 18 carri che sfileranno per le strade cittadine regalando ai visitatori magiche serate popolari: 1. Cantica popolare caturanese, 2. Vecchie maniere, 3. I guagliuni ‘e Sant’Antuono, 4. ‘A passione ‘e Sant’Antuono, 5. ‘A sellara, 6. Suoni antichi, 7. Cantica popolare, 8. ‘U carr’ ‘e Casavr’, 9. Pastellesse Sound Group, 10. I ragazzi del 2000, 11. La piccola compagnia de “I punto esclamativo”, 12. L’epoca nov’, 13. ‘A cumpagnia ‘e Sant’Antuono, 14. L’anema ‘e Sant’Antuono, 15. ‘O ritorno ‘e Sant’Antuono, 16. La compagnia del 2011, 17. I wagliun ra vie ‘e for, 18. ‘U carr’ ‘e vasc’ ‘o vasto. Un appuntamento all’insegna della tradizione, il cui manifesto e programma ufficiale è stato presentato sabato 4 gennaio 2020 nel corso del “Convegno di Presentazione” svolto nell’Aula Consiliare del Comune di Macerata Campania. Battuglie di Pastellessa, mostre, seminari, giochi tradizionali e gastronomia con il tipico piatto della past’e’llessa faranno da cornice ad uno degli eventi più caratteristici del Sud Italia in cui la religiosità è l’elemento principale. C’è grande attesa, infatti, per la Processione e la Santa Messa del 17 gennaio dedicata a Sant’Antonio Abate, che sarà officiata dall’Abate curato don Rosario Ventriglia. All’evento partecipano: Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia del MiBACT, Istituto Comprensivo di Macerata Campania, Parrocchia San Marcello Martire di Caturano a Macerata Campania, Associazione Na Chiacchiera di Recale, Majorette Shine Stars della Parrocchia San Nicola di Bari di Casal di Principe, Associazione Radici di Marcianise. Partner dell’evento è l’Associazione Giochi Antichi di Verona. L’evento aderisce all’iniziativa “Giornata Nazionale del Dialetto e delle lingue locali” promossa da UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco Italia). Ad aprire la manifestazione il 10 gennaio la “Notte dei Carri”, dove dal primo pomeriggio fino a tarda serata nei vari rioni del paese si potrà assistere agli ultimi preparativi dei Carri di Sant’Antuono e alle prove generali. A partire dall’11 gennaio sarà possibile visitare la Mostra “Macerata Campania, città che suona” con esposizione, presso il Palazzo Piccirillo, di foto e creazioni artistiche dedicate alla festa e alle tradizioni locali realizzate dall’Istituto Comprensivo di Macerata Campania. La sfilata dei Carri di Sant’Antuono, dove trovano posto le Battuglie di Pastellessa con i bottari di Macerata Campania, è uno dei momenti più attesi del folclore casertano e richiama ogni anno un numero sempre maggiore di visitatori e turisti provenienti da tutta l’Italia, attenti ai rituali e alle tradizioni popolari. Botti, tini e falci vengono percosse armonicamente su carri a forma di barche in onore di Sant’Antonio Abate, dando vita a poliritmie che ricalcano le origini contadine della comunità. Una musica questa che nasce a Macerata Campania quando era un rione di Capua antica e che è diventato il tassello più rappresentativo della festa dedicata a Sant’Antonio Abate, la cui origine secondo la tradizione orale risale al XIII secolo, che vedrà il suo culmine con le sfilate che a partire da sabato 11 gennaio animeranno il paese, fino all’atteso passaggio di domenica 12 gennaio davanti al sagrato della Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo, per poi concludersi in Piazza De Gasperi venerdì 17 gennaio 2020 nel giorno dedicato a Sant’Antuono. Come di consueto nei giorni 14-15-16 gennaio nella Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo si svolgerà il Triduo di Sant’Antonio Abate, che si concluderà il 16 gennaio con la benedizione del fuoco e degli animali e l’accensione del Cippo di Sant’Antuono. Chiuderà la serata del 16 gennaio l’esibizione spontanea delle Battuglie di Pastellessa nell’Area Mercato di Macerata Campania in Via Carducci, dove si potranno visitare tutti i Carri di Sant’Antuono posti in esposizione. Il 17 gennaio è il momento clou della manifestazione. La giornata si aprirà con la Processione e la Santa Messa dedicata a Sant’Antonio Abate. A mezzogiorno si potrà assistere al tradizionale spettacolo dei fuochi pirotecnici figurati, nel quale figure legate alla vita del Santo (‘a signora ‘e fuoco, ‘o puorco, ‘o ciuccio e ‘a scala) verranno fatte esplodere, come segno di distruzione del male, nella piazza principale del paese sotto la visione attenta del pubblico festante. A completare la giornata la sfilata dei Carri di Sant’Antuono e la Riffa in Largo Croce (Via Elena) a partire dalle ore 15 con la vendita all’asta dei beni in natura offerti dalla popolazione. Il 13 gennaio si svolgerà nell’Aula Consiliare del Comune di Macerata Campania la “Giornata di studio” dedicata alla festa di Sant’Antonio Abate, patrocinata dal Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Nell’occasione verrà presentato il lavoro discografico “Suoni Antichi” a cura dell’Associazione Suoni Antichi di Macerata Campania, il progetto “Saperi, arti e tradizioni in cattedra” a cura dell’Istituto Comprensivo di Macerata Campania, l’attività di ricerca “I Bottari di Macerata Campania. Una «comunità ritmica» fra riti tradizionali e world music” di Carla Sagliocco e il libro “Sant’Antonio Abate, il fuoco della musica. Studi e riflessioni con particolare attenzione al culto di Macerata Campania” curato da Vincenzo Capuano con gli interventi di: Giuseppe Bruno, Antonio Casertano, Emanuela Esposito, Luigi Ferraiuolo, Mariano Fresta, Lia Giancristofaro, Martina Gonzales Reyero, Matteo Ludovisi, Andrea Massaro, Giovanni Mocchi, Salvatore Enrico Pappalardo – Daniele Pennisi – Rosario Torrisi, Michele Antonio Piccirillo, Vincenza Rauccio, Silvia Vetrella, Luigi Cerrone e Vincenzo Polcari. Al termine della “Giornata di studio” verrà consegnato il “Premio Historia Loci”, istituito dall’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa nel 2012 al fine di riconoscere tutte quelle persone ed enti che hanno contribuito in modo fattivo alla salvaguardia, alla trasmissione e alla valorizzazione della Festa di Sant’Antuono: del senso umano e cristiano, le espressioni culturali ad essa inerenti e la musica dei Carri di Sant’Antuono, patrimonio culturale immateriale di Macerata Campania. Il 16 gennaio nell’Aula Consiliare del Comune di Macerata Campania dalle ore 16 alle ore 18 si svolgerà la presentazione del libro fotografico “La Festa di Sant’Antuono e le Battuglie di Pastellessa – Macerata Campania” di Roberto Galasso, progetto editoriale a cura dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, finalizzato alla valorizzazione e alla promozione degli straordinari archivi custoditi dall’Istituto presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma. Di importanza sono i Giochi Tradizionali che andranno in scena il 15 e 16 gennaio, come il Palo di sapone, anticipato dai canti e balli tradizionali locali eseguiti dall’Istituto Comprensivo di Macerata Campania e dalla tammurriata dell’area marcianisana dell’Associazione Radici, oltre alla Corsa nei sacchi, la Corsa con i mattoni, il Tiro alla fune, la Corsa con le botti, la Corsa con le carriole, il Giro della botte. A completare le attività ludiche “Tradizioni senza barriere” con la partecipazione dei bambini. Nei giorni 13-14-15 gennaio si svolgeranno i laboratori artistico/musicale/gastronomico “PastellessaLab”, a partecipazione gratuita, curati dall’Associazione Na Chiacchiera, nel corso dei quali ai partecipanti verranno spiegate alcune fasi e le caratteristiche della festa di Sant’Antuono. Nel corso della manifestazione sarà possibile visitare la Chiesa Abbaziale di San Martino Vescovo, dove è conservata l’ottocentesca statua di Sant’Antonio Abate, e degustare la tipica past’e’llessa, ovvero la pasta con le castagne lesse, selezionata nel 2011 come uno dei 150 piatti tradizionali che più rappresentano le caratteristiche culturali e storiche dell’Italia. Dal 16 gennaio al 19 gennaio 2020 rinnova la festa di Sant’Antonio Abate la Parrocchia San Marcello Martire di Caturano a Macerata Campania.