Le Battuglie di Pastellessa ospiti nel disco di Daniele Sepe

Sfogliando fra i dischi pubblicati nel 2013 scopriamo “In vino veritas”, il nuovo album di Daniele Sepe, un mix fra blues, jazz e poliritmie varie il cui tema centrale è il vino. Nel disco troviamo tanti artisti che fanno da cornice ad uno tra musicisti italiani più apprezzati, il sassofonista-compositore napoletano Daniele Sepe, e fra questi trovano posto le esibizioni dal vivo delle Battuglie di Pastellessa registrate direttamente dall’autore napoletano durante la Festa di Sant’Antuono 2013 a Macerata Campania. Una sorpresa, questa, che da grandi soddisfazioni alla comunità di Macerata Campania.

Ed è proprio Daniele Sepe a raccontarci come è andata: «Nella preparazione di questo cd (…è da sempre che desideravo fare un album intorno al vino, ne volevo fare uno strumentale dando il titolo di un vino ad ogni brano…mio padre faceva il “piazzista” di pasta e vino per i ristoranti e le salumerie della zona flegrea, il vino a casa mia era una costante, il primo liquido che ho bevuto è stato vino, prima del latte di mammà) ho pensato che non potevo prescindere dalla secolare tradizione dei Bottari. Cosa fare? Organizzare una registrazione in studio sarebbe stato costoso, ci sarebbe voluto uno studio enorme, allora questo Carnevale mi sono armato del mio Zoom H4 e sono andato a Macerata Campania, dove su enormi tir si alternano per le strade della città le Battuglie di Pastellessa, enormi combo di percussionisti che suonano botti, tini, falci e a cui si aggiungono in genere due cantanti, e li ho registrati. 
E mi so beccato ‘na pioggia della madonna…
A casa ho tagliato e looppato quello che mi sembrava utile, ed ho cominciato a fare la stesura di qualche brano.»

Parte, quindi, dalla musica a Pastellessa il nuovo disco di Daniele Sepe, in cui il primo brano “Brinnese” vede i versi di Ferdinando Russo musicati, proprio, sul tipico ritmo base delle Battuglie.

Ascoltando il disco (anche gratuitamente su Spotifysi scoprono tanti “canti e musiche da cantina, bettola, osteria, mensa, bar e panchina”, fino ad arrivare al secondo brano in cui si vede la partecipazione delle Battuglie di Pastellessa: “Napolitana”, in cui la musica di Igor Strawinsky viene adattata al ritmo delle Battuglie, «una bella “quasi tammurriata” – come chiarisce Daniele Sepe – a cui l’ostinato di Strawinsky conferisce un tono scuro e inquietante» con la quale Paolo Romano Shaone è riuscito a creare un testo tutto da ascoltare.

Il risultato alla fine è ottimo: «I brani ritmicamente più sostenuti – come si afferma su Il Mattino – vedono il ritorno in campo del rap di Paolo Romano, alias Shaone, mentre i campionamenti delle battuglie di pastellessa dei Bottari di Macerata Campania garantiscono un groove ritmico poderoso e diverso e contribuiscono a definire un elogio sonico della varietà che tiene insieme pezzi» come appunto Brinnese e Napolitana.

Fonte:

sito web ufficiale di Daniele Sepe: www.danielesepe.com
Il Mattino: “Daniele Sepe, canzoni, ad alto tasso alcolico, da cantina e da osteria”

“Napolitana”, Daniele Sepe & Shaone con la partecipazione delle Battuglie di Pastellessa.

“Brinnese”, Daniele Sepe & Paolo Romano con la partecipazione delle Battuglie di Pastellessa.

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