L’archivio dell’Associazione Sant’Antuono si arricchisce grazie ad Andrea Massaro

Dopo l’accreditamento dell’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa presso il Comitato Intergovernativo UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, l’archivio istituito dall’Associazione maceratese in seguito alla Deliberazione del Consiglio Comunale N. 29 del 21/11/2012 si arricchisce di un notevole patrimonio archivistico donato all’ente promotore della Festa di Sant’Antuono.

Il magnifico gesto è stato compiuto dal nostro concittadino Andrea Massaro, noto nelle province di Avellino e Caserta per le sue ricerche sulle comunità dell’Irpinia e di Terra di Lavoro.

Ad Andrea Massaro si devono i primi studi sulla civiltà e sulle tradizioni conservate o riscoperte a Macerata Campania e compendiati in oltre sette volumi, oltre a numerosi saggi e articoli pubblicati su giornali e riviste dell’area campana.

E proprio il notevole materiale archivistico, che è stato alla base dei suoi studi, con tanta liberalità, lo studioso, nativo di “mieze ‘e Chianche”, ha voluto donare all’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, al fine di metterlo a disposizione di giovani appassionati e studiosi, interessati a scoprire il passato delle vecchie generazioni.

Le copie dei documenti, provenienti in gran parte dall’Archivio Storico dell’Arcivescovado di Capua e dal Museo Campano della stessa città di Capua, oltre che dagli Archivi di Stato di Napoli e di Caserta, è composto da varie note e memorie, da atti processuali risalenti al XVI secolo e seguenti. 

Interessante, in proposito, appare la documentazione che riporta alla luce il villaggio di Cuzzoli, in tenimento di Macerata, scomparso nei primi decenni del Settecento, materiale che ha consentito allo studioso di descrivere la piccola comunità variamente attiva attorno alla sua Chiesa dedicata a San Giorgio, al suo clero, agli abitanti e ad altri posti del paese scomparso.

Questo il commento del segretario dell’Associazione Vincenzo Capuano: “Ad Andrea Massaro va il nostro grazie. L’Associazione consentirà a tutti gli interessati, che vorranno approfondire gli studi sulla nostra comunità, di accedere in modo gratuito a tale patrimonio”.

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